Razionale

Le evoluzioni in campo endocrinologico e diabetologico sono state tali, che negli ultimi anni si è assistito ad uno spostamento dei targets nel paziente diabetico.
La necessità di assicurare una maggiore protezione cardiometabolica e l’esigenza di una maggiore aderenza alla terapia coinvolgono per la loro realizzazione più figure sanitarie.
Ciò ha permesso di sviluppare classi di farmaci con evidenti effetti protettivi sia sull’apparato cardiovascolare che renale, a fronte di sicurezza e tollerabilità.

L’embricazione tra concentrazione ematica di vitamina D e insulinoresistenza è sempre più evidente.
L’importanza del controllo dei fattori di rischio e il raggiungimento dei target previsti è una necessità irrinunciabile.
In nome dell'universalità delle cure, ormai da tempo c’è stata una apertura per l'accesso ai farmaci per il diabete, di nuova generazione, da parte del medico di famiglia.

Queste profonde innovazioni permetteranno alla popolazione dei pazienti diabetici e con alterazione dell’assorbimento o dell’attivazione della Vitamina D, di accedere alle terapie più adeguate alle diverse esigenze cliniche, con terapie semplici e sicure, nell'ottica della prevenzione primaria e secondaria delle complicanze e del danno d'organo.
Importantissimo è anche il controllo dei valori di colesterolemia e evitare la comparsa di sarcopenia.
La sinergia tra specialista e medico di famiglia sarà come sempre vincente.
Il percorso oggi vuole essere un aggiornamento scientifico fattivo con un confronto reale e una condivisione di esperienze vissute in ambulatorio in modo anche di analizzare il percorso che il paziente ha svolto per arrivare ad una terapia funzionale alla sua patologia.